Organizzazione del cantiere

In questo raggruppamento si considerano le situazioni di pericolosità, e le necessarie misure preventive, relative all’organizzazione del cantiere.
Secondo quanto richiesto dall’Allegato XV, punto 2.2.2 del D.Lgs. 81/2008 tale valutazione dovrà riguardare, in relazione alla tipologia del cantiere, l’analisi di almeno i seguenti aspetti:
a) modalità da seguire per la recinzione del cantiere, gli accessi e le segnalazioni;
b) servizi igienico-assistenziali;
c) viabilità principale di cantiere;
d) gli impianti di alimentazione e reti principali di elettricità, acqua, gas ed energia di qualsiasi tipo;
e) gli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche;
f) le disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall’art. 102 del D.Lgs. 81/2008 (Consultazione del RLS);
g) le disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall’art. 92, comma 1, lettera c) (Cooperazione e coordinamento delle attività);
h) le eventuali modalità di accesso dei mezzi di fornitura dei materiali;
i) la dislocazione degli impianti di cantiere;
l) la dislocazione delle zone di carico e scarico;
m) le zone di deposito attrezzature e di stoccaggio materiali e dei rifiuti;
n) le eventuali zone di deposito dei materiali con pericolo d’incendio o di esplosione.
L’area per il personale dovrà essere composta da unità ambientali a servizio del personale addetto alla produzione e alla gestione del cantiere.
La predisposizione e dislocazione dei servizi logistici di cantiere risponde:
– alle esigenze organizzative del cantiere,
– alle esigenze di igiene delle maestranze e dei tecnici,
– alle esigenze di sicurezza delle maestranze e dei tecnici.
Si tratta nello specifico di strutture prefabbricate, dotate di impianti e servizi tecnologici di dimensioni standard modulari che consentono la creazione di locali di grande dimensioni
semplicemente affiancando più moduli.
Tutti i baraccamenti dovranno avere il pavimento sopraelevato di almeno 30 cm dal terreno mediante intercapedini, vespai ed altri mezzi atti ad impedire la trasmissione dell’umidità dal suolo.
I pavimenti dei baraccamenti dovranno avere superficie unita ed essere fatti con materiale non friabile e di agevole pulizia.
La copertura delle baracche dovrà essere fatta in modo da rispondere alle condizioni climatiche della località, essere munita di intercapedine con funzione coibentante e garantire dalla penetrazione dell’acqua piovana.
I baraccamenti dovranno essere forniti di finestre che per numero, ampiezza e disposizione, assicureranno una buona aerazione ed una illuminazione naturale adeguata alla destinazione degli ambienti.
Le finestre dovranno essere munite di vetri ed avere buona chiusura.
Tutti gli ambienti devono essere riscaldati; gli ambienti destinati a riposo e ricovero dei lavoratori devono essere dotati di impianto di raffrescamento per il periodo estivo.
I baraccamenti, le installazioni e gli arredi, destinati ai servizi d’igiene e di benessere per i lavoratori, saranno mantenuti in stato di scrupolosa pulizia ed igiene.

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