Massimario delle delibere AGCOM e CORECOM d’Italia in materia di definizione delle controversie tra utenti ed organismi di telecomunicazione

Questa pubblicazione raccoglie una sintesi esaustiva delle pronunce più significative dell’attività svolta nell’ultimo decennio dai CO.RE.COM di tutta Italia e ha l’obiettivo da una parte di documentare le azioni intraprese dai consumatori e dall’altra di stimolare la riflessione sul ruolo dei Co.re.com in un contesto caratterizzato da rapidi mutamenti tecnologici, economici e socio-culturali.I Co.re.com, pertanto, alla luce di una sensibile valorizzazione delle articolazioni territoriali, nonché in virtù della modifiche normative che si sono succedute in questi anni, sono destinati ad assumere un’importanza sempre crescente.Da taluni riconosciuti come “Organismi neutrali atipici”, da altri ricondotti nell’alveo di “autorità regionali indipendenti”, oggi i Co.re.com, come sostenuto da autorevole dottrina, si inquadrano nella figura del c.d. “giano bifronte” ovvero in parte come organi decentrati dell’Autorità, in parte come struttura della Regione. Insomma, si può affermare, senza ombra di dubbio, che i prefati operano come organi statali laddove agiscono per il perseguimento di interessi pubblici generali, ma altresì come organi della Regione in virtù della loro localizzazione, organizzazione e modalità di funzionamento.In tal senso i Co.re.com, nell’ambito del sistema reticolare che caratterizza l’ordinamento delle comunicazioni, rappresentano l’istituzione più prossima al cittadino, assimilabile ad una sorta di “ultimo miglio” .Pur non avendo alcun tipo di giurisdizione in senso tecnico, attraverso il tentativo di conciliazione, fanno da collante nelle controversie tra utenti ed operatori della comunicazione. Questi organismi, perciò, rappresentano, incontrovertibilmente, uno strumento di raccordo virtuoso giacché svolgono, da un lato un’azione di informazione volta a sensibilizzare, in particolare, i gestori sull’esigenza di adottare comportamenti chiari e corretti e dall’altra fornendo agli utenti la possibilità di acquisire una migliore conoscenza delle clausole contrattuali.Attraverso il procedimento di conciliazione, infatti, caratterizzato dalla celerità e a titolo non oneroso in un’ottica quindi di economia ed efficienza della procedura, gli utenti hanno la possibilità di risolvere stragiudizialmente le controversie insorte, con specifico riguardo, all’ambito della telefonia. Certamente, in considerazione dell’importanza del settore della telefonia sarebbe auspicabile un’interpretazione uniforme della normativa e ciò al fine di evitare esiti diversi per casistiche sostanzialmente uguali nella prospettiva della certezza del diritto. Si può, dunque, pacificamente ritenere che il Co.re.com rappresenta l’istituzione più prossima al cittadino, ovvero il local loop del governo delle comunicazioni in grado di svolgere e realizzare concretamente le garanzie in materia di servizi e di diritti fondamentali riconosciuti dall’ordinamento delle comunicazioni.E proprio, in quest’ottica oggi il sistema di risoluzione delle controversie tra operatori ed utenti risulta essere oltre che uno dei più interessanti, senz’altro il più avanzato. La delibera 203/18/CONS che ha determinato l’entrata in funzione della piattaforma telematica di gestione delle controversie denominata “Conciliaweb” si pone esattamente in tale direzione. La prefata novità apre certamente lo scenario ad un avvio di un processo di conciliazione moderno che appare sin d’ora decisivo per la crescita e la competitività del nostro paese.

 

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