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Stress lavoro-correlato: cosa cambia tra le linee guida INAIL 2017 e il modulo 2025

Il tema dello stress lavoro-correlato è oggi più che mai al centro dell’attenzione in ambito lavorativo e normativo, in un contesto segnato da trasformazioni profonde legate alla digitalizzazione, all’uso intensivo delle tecnologie e alla crescente diffusione del lavoro agile o smart working.

Nel 2025, INAIL ha aggiornato il proprio approccio alla valutazione dello stress lavoro-correlato con un modulo innovativo, pensato per integrare (senza sostituire) le linee guida già in vigore dal 2017. Questo aggiornamento rappresenta un passo importante nella gestione dei rischi psicosociali nei nuovi contesti di lavoro.


🔎 Linee Guida INAIL 2017: il modello di riferimento

Le linee guida INAIL del 2017 hanno introdotto un modello metodologico strutturato in quattro fasi, con l’obiettivo di garantire una valutazione dello stress lavoro-correlato solida e condivisa:

1. Fase propedeutica

  • Pianificazione del percorso valutativo

  • Identificazione del gruppo di lavoro

  • Coinvolgimento delle figure della prevenzione (datore, RSPP, RLS, medico competente)

2. Valutazione preliminare

  • Analisi di indicatori oggettivi (assenze, infortuni, turnover, ecc.)

  • Uso di checklist standard per elementi organizzativi e ambientali

  • Coinvolgimento dei lavoratori in forma indiretta

3. Valutazione approfondita (se necessaria)

  • Ricorso a strumenti soggettivi (questionari ai lavoratori)

  • Approfondimenti su clima aziendale e percezione del rischio

  • Maggiore coinvolgimento diretto del personale

4. Pianificazione e attuazione degli interventi

  • Azioni correttive o migliorative

  • Monitoraggio dei risultati

  • Integrazione della valutazione nel sistema di gestione della sicurezza

Questo modello, basato su un approccio partecipativo e scientifico, è stato pensato per essere applicabile a ogni tipologia di organizzazione.


🆕 Il Modulo INAIL 2025: perché nasce

Con l’evoluzione del lavoro, soprattutto nel terziario e nei servizi, sono emersi nuovi rischi legati all’uso delle tecnologie e al lavoro da remoto, tra cui:

  • Iperconnessione e mancanza di disconnessione reale

  • Confusione tra tempo di vita e tempo di lavoro

  • Intensificazione dei ritmi, anche a causa della reperibilità costante

  • Complessità nelle relazioni virtuali, che possono diventare più impersonali o conflittuali

Il modulo 2025 nasce proprio per intercettare e valutare questi rischi emergenti, che non erano sufficientemente coperti dal modello originario.


⚙️ Contenuto del modulo 2025: strumenti e approccio

Il modulo 2025 mantiene la struttura delle quattro fasi, ma introduce nuovi strumenti pensati per i contesti di lavoro digitalizzati e flessibili:

📋 Checklist integrativa nella fase preliminare

Valuta aspetti chiave relativi al lavoro agile, tra cui:

  • Dotazione tecnologica adeguata

  • Coordinamento e comunicazione tra team a distanza

  • Presenza o assenza di policy sul diritto alla disconnessione

  • Sicurezza informatica e protezione dei dati personali

🧠 Questionario nella fase approfondita

Uno strumento pensato per indagare:

  • L’impatto delle tecnologie digitali sul benessere psicosociale

  • La qualità delle interazioni virtuali (es. isolamento, inefficacia comunicativa)

  • I conflitti tra sfera privata e lavorativa, spesso accentuati dallo smart working

➕ Caratteristiche chiave:

  • Sistema di calcolo autonomo: i risultati non modificano il punteggio della valutazione tradizionale, ma forniscono una fotografia aggiornata del contesto.

  • Facoltativo ma consigliato: pensato soprattutto per aziende con modelli di lavoro flessibili, come il lavoro ibrido o da remoto.


🧪 Validazione e applicazione del modulo

Il modulo è stato testato su oltre 19.000 lavoratori del settore terziario avanzato, dove il lavoro agile e digitale è particolarmente diffuso.

L’INAIL ha adottato un approccio partecipativo, coinvolgendo:

  • Aziende pilota

  • Stakeholder della prevenzione

  • Esperti di organizzazione del lavoro e benessere psicologico

Questo ha permesso di realizzare uno strumento:

  • Scientificamente fondato

  • Applicabile con facilità

  • Rigoroso ma sostenibile per le imprese


🎯 Finalità strategiche del modulo 2025

Il nuovo modulo non è solo un adempimento normativo, ma un’opportunità concreta per:

  • Migliorare il benessere organizzativo

  • Prevenire il burnout

  • Sviluppare una cultura aziendale più sostenibile

  • Rendere le imprese più attrattive e competitive in un mercato del lavoro in evoluzione


🔗 Accesso e risorse

Le aziende possono utilizzare gratuitamente tutti gli strumenti aggiornati accedendo alla piattaforma INAIL tramite il sito ufficiale:
👉 www.inail.it

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